Buongiorno così, con il primo personaggio di Gozzano: un inetto. L’inettitudine messa in scena qui, nella poesia “la via del rifugio”, è l’inettitudine di Gozzano stesso pur non essendola. È un personaggio che vive a cavallo tra la realtà e l’alienazione come spesso succede nelle storie non vere (ma non per questo false) della letteratura. Lo stesso si può forse dire di noi, delle storie che raccontiamo a noi stessi, magari non vere ( ma non per questo false ), che ci servono per dare un ordine al nostro mondo, per capire come rendere chiaro il presente. Si può forse dire che anche noi viviamo a cavallo tra realtà e alienazione, e, finché sarà così, ci sarà ancora qualcosa da vivere e da scrivere.